Mercoledì 11 aprile, poco dopo le sei di sera, ha visto la luce una Biblioteca Popolare, in un luogo storico di Torino, in strada Castello di Mirafiori 346, a pochi metri da Moncalieri e da Nichelino, in quello che è da tempo un punto di incontro nevralgico di generazioni diverse, il mitico Circolo Da Giau, “un locale giovane e frizzante, adatto alle famiglie, che ha conservato l’atmosfera di un tempo, un luogo pieno di ricordi di ex giovinezze”. Dando al suo interno uno spazio ai libri il Da Giau rinnova un costante impegno nei confronti della cultura e dell’aggregazione, dimostrando forza e costanza anche in momenti economicamente bui e difficili, del resto si sa che “quando il gioco si fa duro i duri scendono in campo”. «Continuare a parlare di cultura non è mai fuori luogo, perché ci insegna a non avere preconcetti. Dobbiamo quindi vedere questa biblioteca come un seme che deve germogliare per dare i frutti più belli. Ed è davvero la miglior risposta ai tagli alla cultura, che è invece capace di creare comunità, rapporti, relazioni, scambio generazionale tra giovani e anziani!». Questa nuova biblioteca è nata grazie alla volontà e all’impegno di 1 + nel Mondo, associazione nata nel 2016 a Moncalieri per rimediare alla povertà educativa dei ragazzi del terzo millennio, aiutandoli a raggiungere gli obiettivi fondamentali per la loro crescita. Inizialmente gran parte del tempo gli associati lo dedicavano a un doposcuola mirato ad aiutare i ragazzi nello studio e nei compiti a casa, ma presto hanno pensato di indirizzare le forze in modo più costruttivo, di guardare verso il futuro, creando questa piccola ma funzionale biblioteca, che sarà aperta tutti i giorni, negli orari di attività del circolo ospitante, e potrà essere utilizzata da grandi e piccini anche come aula studio. I libri disponibili, provenienti da continue donazioni di privati, si rivolgono a lettori di ogni tipo, dalle storielle per bimbi ai grandi classici della letteratura italiana e mondiale, con una particolare attenzione ai saggi politici, da sempre nel DNA di un circolo impegnato nella lotta e nella difesa dei diritti e della libertà. La formula è quella del book crossing, distribuzione gratuita di libri, dei quali grazie a un codice unico è possibile seguirne l’incrociarsi tra i vari lettori. Poiché è importante nutrire non solo lo spirito è nata parallelamente una attività di botanica, di vera e propria coltivazione, realizzata nel cortile del circolo. Grazie alla fattiva partecipazione dell’artista Enzo Tomaso Oliva, in circa tre mesi di laboratori, è stato realizzato un grande quadro dedicato al nuovo spazio, come insegna di benvenuto, per accogliere i lettori di tutte le età. Buona fortuna!

La cultura ci può salvare!

Fabrizio Scarpa – 18 aprile 2018 – “il Mercoledì” n° 16 anno XXIV

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