«Conoscere il Principe è stata una emozione indescrivibile. Sono rimasto senza parole. D’altronde che cosa può dire un comune mortale a uno che scrive e canta cose così sublimi?», questo è il succo del commento a caldo di Paolo Montagna, Assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili, dopo lo splendido concerto di Francesco De Gregori, punta di diamante di Ritmika 2013, svoltosi negli spazi aperti del 45° Nord. La rassegna moncalierese, giunta alla diciassettesima edizione, continua a crescere di anno in anno, organizzata dall’amministrazione comunale della nostra città, grazie alla mente creativa del giovane assessore, nonché vicesindaco, e da tre anni grazie all’apporto fondamentale della direzione e dello staff del 45° Nord, sotto l’attenta guida di Luca Gamberoni. Una sinergia che ci si augura indissolubile e che frutta continuamente grandi successi. Avere il Principe a Moncalieri fino a qualche mese fa poteva sembrare solo fantascienza, tanto che quando un giorno Montagna mi disse che ci sarebbe stato il concerto di un grande protagonista del panorama musicale italiano nemmeno per un attimo il mio pensiero era arrivato al cantautore romano, che anche le pietre sanno essere da me molto “amato”, quasi quanto il grande Fabrizio De André. Invece il “sogno” è diventato realtà, e la sera del 12 settembre quello che io simpaticamente chiamo “Paese dei Balocchi” si è riempito all’inverosimile di gente di ogni età. Ottomila persone, forse molte di più, si sono sistemate in piedi da sotto il palco, posto all’altezza della palestra Virgin, fino in fondo alla “piazzetta della ristorazione”, assiepandosi sulle balconate e sulle scale. Uno spettacolo nello spettacolo è stato il vedere così tanta gente assistere con grande attenzione, passione e partecipazione all’esecuzione di più di venti canzoni. Prima la band, formata da undici elementi, ha eseguito alcuni brani tratti dall’ultimo fantastico disco del Principe, “Sulla strada”, per poi passare ad aprire il cassetto dei gioielli, con alcuni pregevoli arrangiamenti, del “capo banda” Guido Guglielminetti, in chiave rock, con alcune virate verso l’honky tonk e il ragtime. Tra le perle della serata “Viva l’Italia”, una canzone scritta nel 1979, tremendamente attuale, e la melodiosa “Santa Lucia”, suonata dal Principe al pianoforte, con tenera dedica finale all’amico Dalla, sottolineata da alcune note di una sua canzone accennate alla fisarmonica dal bravo Alessandro Arianti. Francesco De Gregori è un grande musicista, un poeta, un cantante, “per brevità chiamato artista”, come lui stesso preferisce definirsi. Moncalieri, la città dei principi di Savoia, è stata conquistata dal Principe romano, sempre più generoso nel donarsi al suo pubblico, per scomparire nel nulla pochi secondi dopo la fine delle oltre due ore di concerto. A presto!
Fabrizio Scarpa – 18 settembre 2013 “il Mercoledì” numero 33 anno XIX